Donne senza dimora: un fenomeno invisibile e in crescita

Il fenomeno delle donne senza dimora è ancora poco studiato e poco considerato. Questa mancanza di conoscenza rende più difficile affrontarlo e porta all’assenza di misure di intervento adeguate.

Un segnale evidente è la scarsità di posti riservati alle donne nelle strutture di accoglienza, i cosiddetti “dormitori”, che restano pensati prevalentemente per un’utenza maschile.

Eppure, le donne in strada stanno aumentando. A Milano, questa tendenza è sempre più evidente. Lo vedono ogni settimana i volontari e le volontarie di Ronda, che operano con il servizio di Unità Mobile. Lo confermano anche i dati: secondo la più recente rilevazione condotta nell’ambito dell’iniziativa RaccontaMI, le donne rappresentavano l’8% delle persone contate (per approfondire: qui spieghiamo chi sono le persone che vivono in strada e parliamo di RaccontaMI).

Giovani e meno giovani, spesso segnate da storie di traumi, abbandoni e separazioni. Molte hanno visto la loro vita precipitare all’improvviso, ritrovandosi sole, con la compagnia di un animale o, più pericolosamente, di una dipendenza.

C’è un elemento che accomuna tutte queste donne: una condizione di estrema fragilità e un’elevata esposizione al rischio. Non solo i pericoli comuni agli uomini senza dimora, come i furti e le aggressioni, ma anche la concreta minaccia della violenza di genere, un aspetto ancora meno considerato e studiato.

Ronda ha preso parte a un seminario dedicato proprio a questo tema: un primo passo per far emergere una realtà che non può più restare invisibile.